Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

giovedì 15 dicembre 2016

Destini sulle nostre spalle

Una delle cose più sorprendenti che le Costellazioni Familiari portano spesso alla luce è come e quanto siamo legati a destini di altre persone, soprattutto familiari che hanno vissuto vite difficili.
Ecco una costellazione molto significativa raccontata da Bert Hellinger:

"Un ragazzo di 14 anni non voleva più studiare. L'insegnante era preoccupata e ha discusso il problema con i genitori. Anche loro non sapevano cosa fare e decisero di fare una Costellazione Familiare.
Rappresentai la famiglia. Posizionai il giovane vicino all'insegnante di fronte ai genitori.
Quando guardai il ragazzo, vidi la sua tristezza. Gli dissi: 'sei molto triste'.
Iniziò a piangere. Anche la madre pianse. Bastò questo piccolo intervento a dimostrare che il problema del giovane era legato alla madre. Non tanto a lei personalmente, ma a qualcosa che è accaduto nella sua famiglia.
Così chiesi alla madre: 'Cosa è successo nella tua famiglia di origine?' Lei rispose: 'Avevo una sorella gemella che morì alla nascita'.
Allora scelsi una rappresentante per la sorella. Si posizionò ad una certa distanza e si mise ad osservare da lontano. Apparve subito chiaro che la madre era attratta verso la gemella morta. La feci spostare dietro la sorella e le chiesi come si sentiva. Disse: 'Qui mi sento bene'.
Bastò questo movimento a mostrare che la madre voleva seguire la sorella nella morte.
A quel punto feci spostare la madre di nuovo vicino al marito e posizionai il figlio dietro la sorella gemella. Quando gli domandai come si sentisse, mi rispose: 'Qui mi sento bene'.
Questo secondo movimento mostrò che il ragazzo voleva seguire la zia al posto della madre nella morte. Nessuna meraviglia dunque che fosse triste e non volesse più studiare.
Feci entrare la nonna (la madre della madre del ragazzo) la quale si avvicinò alla figlia gemella morta e la prese tra le braccia, piangendo intensamente.
La madre del ragazzo vide questa toccante scena e rimase ferma a lungo. Poi si rivolse verso il marito, lo abbracciò, ed infine guardò il figlio, invitandolo con le mani a venire da loro, Il figlio si alzò in piedi e si diresse da loro, perdendosi nel loro caldo abbraccio."

Il destino è ciò che ci imprigiona senza conoscerne il motivo. Il destino di questa donna è stata la morte della sorella gemella. Non è colpa sua, ma cio nonostante ha condizionato tutta la sua vita, e pure quella di suo figlio.
Ed è solo portando alla luce il legame con questo destino amaro che è possibile liberarsene e riprendere in mano la propria vita.

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Giacomo