Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

lunedì 16 giugno 2014

Il complesso di Edipo alla luce delle Costellazioni Familiari

Una delle più brillanti scoperte di Freud fu l'identificare una profonda dinamica inconscia che coinvolge (e sconvolge) i rapporti familiari tra il figlio maschio e i suoi genitori.
In estrema sintesi, nel complesso di Edipo il figlio si innamora segretamente della madre ed entra in rivalità con il padre, provando per lui sentimenti di odio, aggressività, repulsione e rifiuto. Si forma quindi un triangolo amoroso che non solo rompe il delicato equilibrio tra i tre, ma condurrà a pesanti conseguenze nell'età adulta di questo figlio.
Con le Costellazioni Familiari infatti si può vedere in modo molto preciso le connessioni tra il complesso di Edipo infantile e diversi problemi di vita in età adulta, soprattutto nel rapporto con l'altro sesso.
Esistono infatti due dinamiche estreme - ed infinite possibilità in mezzo; da una parte l'uomo non trova una donna, in quanto la sua vera donna è sua madre, per cui in effetti non sente realmente il bisogno di averne un'altra. Ha spesso amori 'platonici' o per donne impossibili proprio per dimostrare l'impossibilità di avere sua madre.
Dall'altro lato si sviluppa la dinamica opposta, quella del donnaiolo, che può avere con estrema facilità ogni donna che desidera, ma non si lega mai a nessuna, proprio perchè, di nuovo, egli ha già la sua donna (sua madre). La facilità con cui conquista le donne è spesso disarmante... ma si spiega dal fatto che essendo lui (stato) molto in intimità con sua madre, conosce bene l'intimità delle donne e le conquista facilmente, per poi però lasciarle perchè nessuna può neanche minimamente avvicinarsi a sua madre. Altra cosa interessante, spesso le sue conquiste sono donne già sposate, a dimostrazione del fatto che egli desidera inconsciamente portare via la donna al suo uomo (il padre).

In entrambi i casi la figura del padre è assente. Il donnaiolo parla sempre con venerazione della propria madre e critica pesantemente il padre, e la stessa cosa fa l'uomo single. La madre è venerata, il padre odiato.
Tutto ciò porta un'altra conseguenza fondamentale: questi uomini non possono ricevere dal proprio padre (perchè rifiutato) per cui non possono diventare veramente uomini. Possono essere grandi amanti, ma non si assumeranno mai le responsabilità dell'amore e del rapporto di coppia. Non faranno figli, o se li fanno non li vorranno riconoscere e non se ne occuperanno, proprio perchè la figura del padre è rifiutata dentro di loro.

Come può una donna resistere a tali uomini? Mettendoli di fronte alla nuda verità. Nelle costellazioni c'è una frase terapeutica molto forte: la donna dice a questo uomo: "Io ho già un uomo migliore di te, mio marito" e questo spezza l'incantesimo.

E se siamo invece noi uomini presi dentro questa dinamica, come possiamo uscirne? Riconoscendo fino in fondo l'amore per nostra madre e poi guardando nostro padre gli diciamo: "Lei è la tua donna. Per me è solo mia madre. Io troverò la mia donna e sarà bella come la tua". Anche qui l'incantesimo si spezza.

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Giacomo