Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

martedì 12 luglio 2016

Cosa comunichiamo al mondo?

In una costellazione familiare un uomo chiede come mai nel suo lavoro di artigiano continua ad avere collaboratori non affidabili, tanvolta addirittura falsi e menzonieri.
Mettiamo in scena un rappresentante per lui e uno per questi collaboratori. Il suo rappresentante inizia in modo benevolo, tendendo le mani verso l'altro che rappresenta i collaboratori, ma questo incrocia le braccia e lo guarda male. 
Rimangono fermi così a lungo. Allora chiedo a questo rappresentante dei collaboratori cosa sente, e lui risponde deciso: "Sento che voglio fregarlo".
Siamo giunti alla domanda fondamentale: perchè questo artigiano attira persone che vogliono fregarlo?
Mettiamo in scena un rappresentante per suo padre, e subito la dinamica si sposta su di lui. Ora è lui che guarda i collaboratori e questi ricambiano con uno sguardo maligno.  Il figlio (il rappresentante dell'artigiano) guarda interessato e va vicino al padre. Questo è il momento in cui egli si carica sulle spalle la dinamica paterna, forse con l'idea magica di aiutare così suo padre ad uscirne. 
E questo spiega perchè da adulto continua a portarla avanti inconsciamente. In superficie egli cerca dei validi collaboratori, ma sotto comunica che vuole essere fregato, ed attira le persone giuste per questo. E lo fa per amore del padre.

Facciamo allora allontanare il figlio che ad ogni passo indietro si sente sempre più leggero. Poi ad un certo punto si volta, va verso una finestra e guarda fuori. Un gran respiro sembra lasciar andare un enorme peso. Finalmente è libero.

2 commenti:

  1. É sconvolgente come spesso la risposta che noi cerchiamo ovunque sia proprio sotto il nostro naso! Ma quanto siamo ciechi, e in buona fede per di piú... Grazie Giacomo!

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  2. Vero Barbara! In psicologia il rapporto conscio/inconscio viene visto come un iceberg dove l'inconscio è la parte sotto ed anche la più grande... Diamo molto importanza al nostro sé conscio, ma ciò che guida la nostra vita per la maggior parte è l'inconscio.

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Ti risponderò appena possibile.
Giacomo