Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

lunedì 27 maggio 2019

Due parole sulle Costellazioni Familiari

Dopo 13 anni di esperienza di costellazioni, sento di voler dire alcune parole su cosa siano per me e cosa abbiamo rappresentato in tutti questi anni.

Sin dalla prima volta mi colpirono per come andavano nel profondo e portavano alla luce qualcosa che toccava il cuore e l'anima, e che le parole non riuscivano a descrivere.

Negli anni ho seguito migliaia e migliaia di costellazioni, con persone, luoghi e situazioni sempre diverse, eppure mai una volta ho avuto una sensazione di 'già conosciuto'. Ogni costellazione che seguo mi tocca sempre in profondità, mi sorprende, mi lascia senza parole, mi commuove, mi rende umile di fronte a qualcosa di più grande che non so spiegare ma che percepisco sempre meglio, qualcosa che per me è molto reale, tanto quanto un vaso o un'automobile.

Per me questi 13 anni sono stati un'evoluzione, un percorso, un cammino dentro qualcosa che via via mi si è mostrato sempre di più, ma che ancora non contengo tra le mie braccia, ancora mi sfugge, mi elude, ed è bene che sia così.
All'inizio - e per molto tempo - avevo una forte tendenza a 'controllare' la costellazione e a far sì che si arrivasse sempre ad una soluzione. Avevo un'idea di bene e male, di giusto e sbagliato, e attraverso questa guidavo la costellazione. 
Così facendo si arrivava sempre ad una buona conclusione, una giusta soluzione.

Mi rendo conto oggi che dietro c'era la mia paura a lasciarmi andare ad un movimento più grande, che non guarda ciò che è giusto o buono, ma solo ciò che è vero. Era la mia paura della verità.
Quando ad esempio facevo una costellazione su un rapporto di coppia in crisi, lavorarvo perchè i due tornassero insieme, perchè la persona che si era rivolta a me potesse tornare a casa con una speranza, perchè i loro figli potessero avere un futuro migliore... Così, quando lavoravo con una persona malata, l'obiettivo era la guarigione. Lo davo per scontato. Non mi sono mai posto la domanda se quella fosse davvero la cosa giusta, ma soprattutto vera.
Non mi rendevo conto che non spettava a me dare alle persone qualcosa, ma soprattutto oggi mi rendo conto che davvero era la mia paura della verità, la paura di vedere crollare le illusioni con cui avvolgiamo la vita. 

Poi, piano piano le costellazioni hanno lavorato su di me. Come una gomma che a forza di cancellare, cancella se stessa, così mentre aiutavo le persone nelle loro costellazioni, dentro avveniva una maturazione anche in me.

Ho cominciato davvero a sedermi su quella sedia e a non fare nulla, a stare semplicemente fermo seduto. Forse perchè davvero ne ho viste tante, forse perchè il mio cuore si è commosso così tante volte... sta di fatto che ho cominciato a lasciare davvero scorrere la costellazione, al di là delle mie idee di giusto o buono.
E così, via via che stavo semplicemente seduto, la costellazione andava più in profondità, apriva campi più grandi, emergevano verità più profonde. Era la Vita che si svelava sempre di più.

Oggi vedo come sto davvero fermo su quella sedia. Come lascio da parte giudizi e aspettative, e semplicemente osservo ciò che accade nella costellazione. Ho smesso di cercare una soluzione, di trovare ciò che è giusto o buono per la persona. Mi espongo alla costellazione così come avviene. A volte non è per nulla facile. Mi viene paura perchè non so dove andremo a finire. Ancora non mi fido completamente, ma per fortuna riesco comunque a rimanere fermo.
E così davvero avvengo cose tanto grandi. Riconciliazioni profonde, traumi e sofferenze enormi vengono alla luce, prendono vita antenati ed eventi tanto lontani nel tempo, ma soprattutto emergono verità tanto profonde e delicate, di fronte alla quali devo per forza rimanere in silenzio. Molto spesso passano minuti che sembrano irreali dove siamo davvero tutti in silenzio, perchè lì, di fronte a quella verità,  a questa vita così cruda e vera, non puoi che rimanere in silenzio.

Quando tutto finisce e le persone vanno a casa, rimango ancora qualche minuto in stanza. Spesso mi straio per terra o mi siedo sulla 'mia' sedia. Osservo come se fossero ancora lì le costellazioni... sento la presenza di tutti coloro che sono stati chiamati dalle costellazioni: bambini morti, antenati con destini pesanti, amori infranti... accolgo tutto e ringrazio davvero con il cuore per questo dono incredibile che ricevo ogni volta: poter essere testimone della Vita a questo livello di profondità è un privilegio e mi sento onorato di essere stato scelto per questo.

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Giacomo