Problemi con mia madre

Un uomo vuole vedere la relazione con sua madre.

Facciamo la costellazione con un suo rappresentante e uno per la madre. Lei non lo guarda, e indietreggia se lui si avvicina. Ha lo sguardo perso nel vuoto, come se cercasse qualcuno che non c'è.

Faccio stendere un uomo. Lei si avvicina, si china sul suo petto e comincia a piangere.

E' il marito e padre dell'uomo, che è morto di cancro dopo 7 dolorosissimi anni.

Chiedo all'uomo se si sente pronto ad andare più in profondità. Lui acconsente. Lo faccio entrare al posto del rappresentante.

Faccio poi entrare il padre del padre, ossia suo nonno. Questo uomo comincia subito a stare male. Ha delle convulsioni. Piange e urla. Chissà cosa sta vivendo. Sicuramente un forte trauma.

Dico all'uomo di guardare suo nonno. Lui all'inizio fatica molto ma poi ci riesce.

Gli suggerisco una frase: "Nonno, ora ti vedo". La dice. Il nonno smette di stare male, si gira e lo guarda, scoppiando a piangere. Lui piano piano si avvicina. Allunga le mani e alla fine si abbracciano piangendo entrambi.

A quel punto la madre si risveglia dalla sua 'assenza' e lo guarda con tenerezza. Si avvicina da dietro, e lo cinge in un bellissimo abbraccio. Lui si lascia andare in questo abbraccio e si accovaccia sul suo petto. Si mette a piangere forte e lascia uscire un'emozione tenuta repressa tanto a lungo.

E' molto toccante vedere un uomo di mezza età piangere intensamente tra le braccia delle propria madre.

Tre generazioni di uomini che portano un enorme dolore dentro, e che ora finalmente è venuto alla luce.