Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

lunedì 25 marzo 2019

I nonni in Siberia

Una donna vuole vedere come mai prova tanta rabbia, spesso ingiustificata.

Metto al centro della stanza una rappresentante per questa sua rabbia.
Lei comincia ad oscillare avanti e indietro. Faccio stendere due persone morte.
Allora lei oscilla a destra e a sinistra. Faccio stendere altri due morti.
Lei guarda più in là di tutti questi morti, e continua ad oscillare. Faccio stendere altre 4 persone. 
La rappresentante continua ad oscillare. E' chiaro che ci sono tanti morti intorno a lei, molti di più di quelli che posso rappresentare con il gruppo.

Chiedo alla donna al mio fianco di che si tratta, cosa sono tutti questi morti.
Lei non sa. Dice che nella sua famiglia non ci sono morti difficili. Qualche aborto ma non da giustificare tutti questi morti.
Le chiedo allora se sa qualcosa delle generazioni precedenti. Il suo accento mentre parla indica una provenienza dai paesi dell'Est, forse la Russia.
Lei non sa dirmi molto.
Le chiedo se qualcuno ha fatto le grandi guerre. Lei ci pensa un po' e poi mi dice che i suoi nonni sono stati deportati in Siberia, ma sono tornati vivi.
Mi vengono i brividi. I morti che stiamo vedendo in questa stanza sono ciò che quei nonni hanno vissuto con la deportazione.
Tra l'altro lei aggiunge che sono stati tenuti là per 7 anni. Mi chiedo quali e quante atrocità loro abbiano visto e vissuto...

Faccio entrare due rappresentanti per i nonni. Immediatamente la rappresentante della rabbia smette di oscillare e va verso di loro.
Li prende per mano e piano piano li conduce verso i morti. Loro si inchinano, molto toccati e raccolti interiormente, e rendono onore a ognuno di loro.
Man mano che questo avviene, la rabbia si calma e si distende.

Faccio entrare la donna. Anche lei si mette davanti ai morti e rende loro onore. Le faccio dire una frase: "Ora voi fate parte della mia famiglia e del mio cuore"
I morti trovano serenità, così come i nonni e lei stessa.

La rabbia ingiustificata che lei provava nella sua vita era l'irretimento con questa grave e tremenda tragedie a cui i nonni avevano assistito e per miracolo erano sopravvissuti.

Ci sono casi come questo in cui persone che subiscono una grave ingiustizia entrano a far parte della nostra famiglia perchè noi veniamo chiamati ad accoglierle nel nostro cuore, con grande amore e compassione. Non è una scelta nostra. E' la Vita che ci chiama a farlo. Ha chiamato prima i nonni e poi la donna della costellazione. Questi morti hanno bisogno di essere accolti nell'Amore di cui sono stati tragicamente privati, ed è toccato a questa donna farlo.

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Giacomo