Tutti sulle spalle

A cena da amici la figlia di 18 anni ci dice che vive sempre piena di ansia. Ansia da prestazione; deve sempre fare il massimo e ha paura che se non ci arriva gli altri rimarranno delusi.

Come donna ha successo,  fa una vita che le piace, è sempre al centro di mille attenzioni, ma dentro sente l'ansia di non essere all'altezza, di poter fallire.

Io la guardo e vedo su di lei, sulle sue spalle, tante tante persone...

Si è caricata le aspettative dei suoi avi e senza saperlo sta cercando di realizzarle. L'ansia che sente è il peso di tutte queste persone.

Tutti noi abbiamo sulle spalle la nostra linea genetica. In parte è normale perchè siamo parte di essa, ma spesso ci carichiamo anche pesi che dovrebbero invece rimanere con i legittimi proprietari. Portiamo cioè avanti le loro aspettative, ad un prezzo molto alto: la nostra personale libertà.

Non siamo liberi di essere noi stessi e di fare la nostra strada perchè qualcosa ci tiene dentro a dei binari rigidi, lungo una direzione che non abbiamo scelto ma che dobbiamo per forza seguire.

Come uscirne? Prima di tutto occorre vedere chi stiamo portando sulle spalle. Con una costellazione familiare queste persone verranno alla luce, e a quel punto potremo dire loro: "Questo prendilo tu per favore. E' tuo. Io l'ho portato per molto tempo, ma vorrei lasciarlo a te". 

E qui accade la meraviglia: queste persone si riprendono i loro pesi, e li portano in silenzio, lungo la loro strada, e noi siamo finalmente liberi.