Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

venerdì 9 gennaio 2015

Il sostituto non sostituisce

Quando abbiamo un vuoto dentro cerchiamo di colmarlo inconsciamente con qualcosa.
Con le Costellazioni Familiari abbiamo più volte visto che questo vuoto rappresenta persone che dovrebbero esserci ma in realtà non ci sono. Sono persone escluse, allontanate, negate o rifiutate dalla linea genetica. Allora inconsciamente le sostituiamo con qualcosa che le rappresenti.
Il caso più evidente è l'animale da compagnia. Per una persona sola esso rappresenta il partner; se sono una coppia, l'animale rappresenta i figli che non sono giunti, e se ci sono anche i figli, esso allora rappresenta quel bambino che non è arrivato, perchè ad esempio abortito.
Questo significa che ogni animale da compagnia rappresenta qualcuno che manca? Non necessariamente. Dipende dalla relazione che la persona ha con questo animale. Quando vediamo che lo tratta come un essere umano allora è evidente che lo sta sostituendo. Provate a dire alla persona: "Ma questo è solo un cane!" e vedrete come si risente e vi risponde che non è vero ("gli manca solo la parola").
Il punto è: il sostituto sostutuisce la persona mancante? No, perchè ognuno è unico e insostituibile. Anche quando sostituiamo un figlio mancante con un'adozione o uno morto con un altro vivo successivo, l'operazione non riesce. Il sostituto non sostituisce.
Cosa fare allora? Con una costellazione familiare portiamo alla luce questa sostituzione, in modo che smetta di essere inconscia, e la persona si confronta con essa e con il dolore di questa mancanza o perdita. Solo allora la risolve e ne viene fuori accettando la realtà per come è e guardando avanti a nuove opportunità.

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Giacomo