Cercare nel posto sbagliato

Durante una Costellazione Familiare un giovane espone la sua situazione: è in dubbio se continuare a lavorare nell'azienda di famiglia, riprendere gli studi o iniziare un nuovo lavoro in un altro campo.

Prendo i rappresentanti per tutte queste cose e metto il giovane in mezzo a loro. Tutti si muovono serenamente e piano piano trovano il loro posto, e a quel punto gli offrono una mano... lui li osserva con sguardo spento. Proviamo diverse soluzioni ma lui rimane sempre opaco. Andiamo avanti a lungo senza risultati.

Ho un'intuizione. Mando tutti a posto e gli metto davanti una bella ragazza. Lui sorride e l'abbraccia intensamente, e la costellazione finisce così. 45 minuti di giro a vuoto... 2 minuti per la soluzione.

Questa costellazione è tutt'altro che banale perchè rappresenta una situazione comune alla maggior parte di noi: cerchiamo nel posto sbagliato. I nostri problemi non sono quasi mai il vero problema. Li usiamo per distrarci, per non fare l'unica cosa che dovremmo fare. Anche la terapia ad un certo punto può essere una via di fuga; continuo a fare sedute e ad inventarmi problemi piuttosto che affrontare ciò che devo.

E' per questa ragione che sempre di più con le costellazioni mi sto spostando sul lavorare direttamente, senza chiedere nulla alla persona. In questo modo vado dritto al punto senza perdere tempo. In alcuni casi non sviluppo nemmeno la costellazione; mi fermo all'immagine iniziale che emerge dopo pochi secondi e lascio che la persona la elabori per proprio conto.

Paradossalmente, meno lavoro più si ottengono risultati.