Il senso di colpa...

Una donna sposata con figli piccoli si innamora di un altro uomo e decide di lasciare suo marito.

Dopo alcuni mesi riceve una notifica dal tribunale per un'udienza. L'ex marito ha dato inizio ad una causa legale.

Ad un livello superficiale il problema sembra questo, ma su un piano di profondo il vero problema è il senso di colpa della donna. 

In parole semplici: lei ha scelto di pagare così il dolore che ha prodotto in lui e nei loro figli.

Tutto quello che ora avverrà - la causa, i soldi che spenderà, l'eventuale perdita dei figli ecc. ecc. - continuerà fin quando lei sentirà di aver pagato a sufficienza. Qui chi dirige è il suo senso di colpa inconscio. Inconscio perchè lei non lo vede e non lo vuole vedere.

L'ho invitata a fare una costellazione per portare alla luce questa dinamica, ma ha rifiutato adducendo una scusa banale. In verità lei ha già scelto come pagare.

Ora la domanda è: pagando in questo modo paga davvero?

Le probabilità che questa 'rete' di dolore e incomprensione trovi una soluzione da sola sono molto basse. Il dolore porta altro dolore.

Una volta ho fatto una costellazione simile. Qui la donna si è riavvicinata piano piano al marito e gli ha detto: "Mi dispiace" con vero sentiremo di cuore. Lui l'ha abbracciata e sono rimasti così. Una volta a casa ha incontrato l'ex-marito e insieme hanno scelto un'altra via rispetto alla causa legale.