Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

mercoledì 7 marzo 2018

Amo i disabili

Una donna fa come lavoro l'assistente sociale e si occupa principalmente di disabili. Dice che quel lavoro è ciò che ha sempre desiderato fare, fin da piccola.
Però ora ha un problema: sta vivendo un forte rifiuto ed esclusione da parte dei suoi superiori, ed anche dei parenti dei disabili che lei segue.
Facciamo quindi una costellazione familiare per vedere cosa sta realmente succendendo.

Vengono messi di fronte una persona per i disabili e una per lei.
Lei guarda il rappresentante dei disabili, ma poi sposta lo sguardo di fianco e rimane fissa così.
Metto un altro rappresentante uomo di fianco a quello dei disabili.
Lei gli sorride, gli va incontro e lo abbraccia felice.
Anche l'uomo contraccambia felice l'abbraccio e i due rimangono così a lungo. Lei si rannicchia sul petto dell'uomo e si fa avvolgere da questo abbraccio affettuoso.
Sembrano un padre e una figlia...

Anche la donna riconosce che quell'uomo sembra suo padre.
Mettiamo allora in scena la situazione familiare di origine, ossia madre, padre e figlia.
La madre si avvicina subito alla figlia e la prende con sé, impedendo al padre ogni contatto. Addirittura lo allontana fisicamente.
Lui per un po' tenta di avvicinarsi alla figlia, ma la madre glielo impedisce sempre.
Alla fine rinuncia, e rimane ai margini, escluso e rifiutato.
La figlia allora tenta con tutte le sue forze di andare verso il padre, ma la madre la trattiene con forza, e alla fine rinuncia.
A quel punto avviene il movimento più forte: la figlia guarda il rappresentante dei disabili e va verso di lui.
La costellazione termina qui.

Appare evidente che il padre è l'emarginato e che la figlia desidera fortemente riaverlo. Non potendolo fare, non potendolo salvare, si orienta per una seconda scelta: salvare altri emarginati - i disabili.
Difatti, lei conferma di affezionarsi soprattutto ai casi più disperati, quelli più esclusi di tutti. Un amore viscerale, irrazionale, che la spinge a farsi paladina delle cause perse.
In verità lei vuole ancora salvare suo padre.

Che succede una volta visto tutto il movimento che sta sotto? Continuerà quel lavoro? Tornerà verso suo padre?
Non sappiamo perchè per questi processi occorre tempo; devono maturare dentro la persona e compiere tutti i passi necessari.

Quello che è certo è che dopo che si vedono i veri movimenti, quello che è falso crolla, quello che è vero rimane.

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Giacomo