Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

domenica 3 febbraio 2019

Intimità

Ultimamente le Costellazioni stanno mostrando qualcosa di profondo: l'intimità.

Intimità è quello spazio in cui entriamo nell'altro e l'altro entra in noi. E' uno spazio condiviso dove ci siamo entrambi, tocchiamo l'altro e permettiamo che l'altro ci tocchi dentro. 
E' lo spazio dove le anime si incontrano. Non è necessariamente fisico, anche se quando i corpi si avvicinano è più facile sentirlo. 

Ecco che in diverse occasioni le Costellazioni hanno mostrato come dietro ai diversi problemi che possiamo avere, c'è una difficoltà con l'intimità, con l'avvicinarsi all'altro, o permettere che l'altro si avvicini.

Da dove nasce l'intimità e la nostra capacità di essere intimi? Dalla madre. E' nell'intimità del suo abbraccio che impariamo ad essere così uniti all'altro.
Quando questo spazio intimo viene violato in qualche modo, ci ritiriamo per proteggerci dal dolore.
Avviene quando la madre si stacca e mette distanza da noi, perchè lei stessa è in difficoltà con la propria intimità. Non importa se poi aggiunge una ragione o una giustificazione per questo. Queste spiegazioni non spiegano nulla. Di fatto, lei ha difficoltà con l'intimità, e la nostra richiesta e bisogno di bambini piccoli la mette in contatto con il proprio dolore intimo, e così si distacca. Ciò ci fa soffrire terribilmente, e per proteggerci da questo dolore facciamo altrettanto, ci distacchiamo a nostra volta, e così il modello si ripete di generazione in generazione.

Come venirne fuori? 
Nelle Costellazioni abbiamo un bellissimo esercizio: ci si mette a grande distanza dalla propria madre. Lei sta ferma e solo aspetta. Noi facciamo piccoli passi verso di lei. Un passo alla volta, molto lentamente, perchè dobbiamo darci il tempo di far affiorare quello che c'è. Dolore, rabbia, chiusura, aggressività e quant'altro. Ad ogni passo emerge qualcosa. Ci fermiamo, respiriamo, e aspettiamo di passarci attraverso. Solo dopo facciamo un altro piccolo passo avanti.

Piano piano ci avviciniamo a lei. Gli ultimi passi, quegli ultimi centimetri che ci separano, sono i più difficili perchè entriamo realmente nello spazio dell'intimità.
Qui emerge il dolore più forte, qui si piange, si urla, si sente violenza. Lasciamo che sia, aiutandoci solo con il respiro, e tutte queste onde forti passano. 
A quel punto, la persona sente il cuore aprirsi. Allarga le braccia e avvolge la propria madre che fa altrettanto.
Giunge un abbraccio bellissimo, commovente, toccante nel profondo. 
Rimaniamo così a lungo. Sembra che il tempo si fermi, e in effetti siamo in uno spazio interiore dove non c'è tempo.

Il valore di un abbraccio del genere è inestimabile, perchè inestimabile è l'intimità che possiamo avere con gli altri, e con noi stessi.
E davvero molti problemi di vita possono risolversi con questo abbraccio, perchè se ci sono difficoltà con l'intimità, tutta la relazione con l'altro ne risente. Rimarrà sempre una distanza che non possiamo colmare. Possiamo essere bravi a parlare, a fare affari, ad uscire con gli amici, forse anche a mettere in piedi un rapporto di coppia... ma se qualcuno si avvicina tanto a noi, finiremo per respingerlo o prendere distanza.

Prima o poi dovremo incontrare questa intimità che è noi stessi. Lo sappiamo in cuor nostro e difatti cerchiamo tutto il tempo l'altro, ma da soli è difficile riuscirci perchè ci può essere molto dolore dentro. Rischiamo di farci nuovamente male.

E' possibile farlo con uno strumento come le Costellazioni. Non dico che sia facile, ma si fa.

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Giacomo