Costellazioni Familiari

"Ciascuno di noi fa parte di una famiglia con cui vive ed a cui è legato, che lo voglia o meno.
Spesso continuiamo a ripetere conflitti e malesseri nelle nostre esperienze, oppure portiamo sulle spalle pesi che non ci appartengono.

O anche, viviamo a nostra insaputa il tragico destino di un familiare, scomparso da tanto tempo e mai conosciuto.
Tutte queste dinamiche ci legano in modo negativo alla famiglia, impedendoci di guardare in avanti con forza gioiosa e di avere successo nella nostra vita."
(Bert Hellinger)

giovedì 8 febbraio 2018

Il movimento primario

In una Costellazione una donna è in crisi con il suo lavoro e con i soldi. Non funziona nulla...

Messa davanti ad un rappresentante per il suo lavoro, lei rimane ferma, come in attesa.
In effetti poi dice che si sta aspettando che il lavoro venga da lei.

Ovvio che così non funzionano le cose... non è il lavoro che deve venire da noi. 

Mettiamo allora entrambi i genitori davanti alla donna. Lei impallidisce e si irrigidisce tutta. Nemmeno li guarda. E' piena di tensione e vorrebbe scappare via.
L'aiuto a guardare i genitori - è il minimo ma per lei è già il massimo. 
Li guarda con grande fatica, con il respiro in apnea e tutto dentro bloccato.
L'aiuto a respirare - il respirare pieno permette il rilascio delle emozioni. Difatti lei comincia a piangere.
Emergono emozioni intense e forti. Lei respira e piano piano ci passa attraverso.

Quando si è calmata un poco, la invito a fare un piccolo passo avanti verso i genitori.
Lei con grande fatica lo fa, e poi si ferma di nuovo bloccata.
La invito a respirare e a rimanere presente a tutto ciò che emerge.
Lei lo fa e si calma di nuovo. E di nuovo la invito ad un altro passo avanti.
E così piano piano lei si avvicina ai genitori, passando attraverso una vera tempesta interiore di sentimenti, pensieri, immagini e quant'altro.

Passa molto tempo, e finalmente raggiunge i genitori. Questi ultimi centimetri sono i più difficili perchè bisogna lasciare andare le resistenze più forti, quelle che ci proteggono dall'intimità ferita con i propri genitori.
E così, come tante volte abbiamo visto nelle Costellazioni, lei supera queste ultime resistenze e abbraccia i genitori, scoppiando a piangere.
Rimane molto a lungo nel loro abbraccio, lasciandosi andare sempre di più.
Alla fine, si volta e il viso è sereno e luminoso, pieno dell'amore per loro e pieno dell'amore che giunge da loro.

Ciò a cui abbiamo assistito è forse il lavoro più importante che si può fare con se stessi: ripristinare l'intimità con i propri genitori. Questo avviene ripercorrendo tutta la distanza che abbiamo messo con loro. Questa distanza è servita per proteggerci dal dolore insostenibile, ma arriva un momento nella vita in cui siamo chiamati a far cadere questa corazza, a ripercorrere questa strada di separazione nel verso opposto, e a tornare finalmente al nostro posto, in questo grande Amore che avvolge tutti.

Senza questo Amore, ossia se ci tiriamo fuori da esso, la vita diventa davvero difficile da vivere. Nella maggior parte dei casi non funziona proprio, e a nulla servono i nostri sforzi se non vanno nell'unica direzione giusta: verso i genitori. 
Da lì è iniziata la nostra vita, e anche se poi le cose non sono andate bene con loro, lì prima o poi dobbiamo tornare, e per farlo dobbiamo vederci dentro tutto quello che ha a che fare con loro, e con il dolore che abbiamo vissuto.

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Giacomo